I 3 più grandi nemici di ogni imprenditore o dipendente – Parte 1
Che tu sia un imprenditore, commerciante, lavoratore autonomo o lavoratore dipendente, sappi che tra tutte le tue lotte quotidiane ci sono 3 nemici che sono peggiori e cercano di abbatterti a tutti i costi, guarda quali sono:
1° – ANSIA
È così nociva da distrarre all’estremo l’attenzione della sua vittima, al punto di accecarla.
La persona ansiosa “non vede” chi e cosa ha di fronte, come ad esempio:
– Opportunità uniche,
– Clienti,
– Acquisti,
– Vendite,
– Investimenti…
Tutto quello che potrebbe fare ma non riesce a vedere! Questo perché si lascia dominare dall’ansia.
C’è qualcosa in comune che ho visto in ogni imprenditore, investitore e lavoratore che abbia mai incontrato, sia latino, europeo, americano, africano o asiatico:
Fanno un grosso errore quando non danno il massimo in quello che stanno facendo nel presente, a causa di quella dannata ansia. Di conseguenza, feriscono le persone e perdono grandi opportunità.
L’ansia è così nociva che fa fantasticare la sua vittima sul domani.
Continua a pensare e pensare e pensare:
– “Se ho una clientela più grande…”
– “Se ho una migliore istruzione…”
– “Se ho dipendenti migliori…”
– “Se ho fornitori più grandi…”
– “Se chiudo un affare con una mega-azienda, un contratto, una vendita da un milione di dollari…”
– “Se io… Se io… Se ho questo, quell’altro, risolverò tutti i miei problemi…”
In questa ansia, la vittima non fa nulla di ciò che dovrebbe, anche se è in suo potere fare tale cosa.
Non si concentra sull’adesso, quindi non vede persone e opportunità!
E quindi, non apprezza chi è con lei ora.
Non apprezza ciò che ha ora.
Non dà il massimo nel presente.
Ora, chi non si lascia dominare dall’ansia, e determina questo:
“Apprezzo il mio talento, perché mi è stato dato dal Creatore, affinché io possa…”
• Perfezionare,
• maturare,
• Crescere,
• dare opportunità ad altre persone,
• lasciare un’eredità per la mia famiglia…
“Apprezzo il mio cliente più piccolo e più grande.”
“Apprezzo le mie esperienze, anche se non ho una formazione (niente contro, ne parlerò dopo).”
“Apprezzo il mio unico dipendente o dipendenti, dando loro la migliore formazione, che è l’esempio di qualità, professionalità nel lavoro che svolgo, puntualità, onestà con i miei clienti, dipendenti e fornitori.”
“Apprezzo i miei fornitori, dal più piccolo al più grande, perché capisco che il loro valore non dipende dalle loro dimensioni, ma dalla loro collaborazione con il mio lavoro, siamo partner, ci completiamo a vicenda”.
“Apprezzo e celebro le piccole imprese, i contratti, perché lavoro per le persone e non per latta, pietra, carta…”
“Le mega compagnie, i contratti e le vendite milionari arriveranno come conseguenza della Saggezza che lo Spirito del Creatore mi darà!!!”
Si prega di ripetere ad alta voce:
“Con lo Spirito di Saggezza,
– mi concentro su me stesso,
– mi concentro sul presente,
– mi concentro sulle persone,
– mi concentro sull’oggi, ora!”
E così, darai il meglio di te, con qualità di attenzione, interazione, correzione, considerazione … in questo modo, lo Spirito di Saggezza ti insegnerà a risolvere tutti i tuoi problemi ed evitarne molti altri, come i reclami dei clienti, dei dipendenti, fornitori insoddisfatti…
Superando l’ansia, superi il lavoro sciatto che dovresti rifare.
Batti la perdita di tempo, denaro, energia, altri servizi e non perdi clienti!
Impara questo, per favore, e ripeti ad alta voce:
“Chi domina l’ansia non dovrà rifare il suo lavoro…”
Non lasciarti dominare dallo spirito di ansia che ti costringe a continuare a desiderare il superamento e le conquiste all’esterno, senza prima aver vinto e conquistato lo Spirito di Sapienza interiore.
Lo Spirito di Sapienza ha parlato del pericolo imminente dell’ansia:
“Perciò io vi dico: Non siate con ansietà solleciti per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di che vi vestirete. La vita non vale più del cibo e il corpo più del vestito?” (Matteo 6:25)
Tutto chiaro?
Per favore, dì ad alta voce: “Sono un capolavoro!”
Ci vediamo nella IURD o nelle nuvole!
Vescovo Júlio Freitas