“Camminava con me nella pace e nella rettitudine”.
Quando Dio scelse la nazione di Israele, tra le 12 tribù, separò e strinse un’Alleanza con la tribù di Levi, dando ai suoi figli il diritto e il privilegio di svolgere il servizio sacro relativo all’Opera di Dio.
E mentre i Leviti obbedivano fedelmente alla Sua Legge, attraverso la testimonianza che rendevano, convertirono molti:
La legge di verità era nella sua bocca, e non si trovava alcuna perversità sulle sue labbra; camminava con me nella pace e nella rettitudine e ne ritrasse molti dall’iniquità. Malachia 2:6
Tuttavia, con il passare degli anni, i loro figli cominciarono a disprezzare l’Alleanza con Dio e quello che una volta era un privilegio divenne una “difficoltà”. Questo atteggiamento culminò persino nella corruzione di molti.
Voi invece vi siete allontanati dalla via, avete fatto inciampare molti nella legge, avete violato il patto di Levi», dice l’Eterno degli eserciti. Malachia 2:8
Purtroppo, oggi questo è una cosa comune e, quando si tratta dei servi di Dio, la pratica della disobbedienza non solo porta conseguenze a chi la pratica, ma può anche corrompere coloro che li circondano.
L’esempio dei Leviti che dimenticarono il privilegio di servire Dio e ne subirono le conseguenze spirituali (come nel caso dei figli del sacerdote Aronne, che offrirono al Signore un fuoco strano e per questo furono consumati, leggi Levitico 10:1,2), serva come allerta a tutti noi, servi di Dio.
Allora l’offerta di Giuda e di Gerusalemme sarà gradevole all’Eterno, come nei tempi passati, come negli anni di prima. Malachia 3:4
Valutatevi e chiedetevi: “Ho apprezzato l’onore di avere un’Alleanza con Dio, di servirLo con timore e gioia, o vivo con stanchezza e scuse?”.
Che possiamo vivere costantemente in questo primo amore, praticando le prime opere, per salvare ed essere salvati.
Insieme fino alla fine!
Ci vedremo nella IURD o tra le nuvole!
Vescovo Júlio Freitas