L’Opera di Dio é una Rivelazione
Perché tante perdite nell’Opera di Dio?
Perché tanti se ne sono andati?
Perché tanti abbandoni?
Perché tante testimonianze negative?
In realtà, nulla di tutto questo è reale!
Esistono due gruppi: i Rivelati e gli impiegati!
– I Rivelati hanno l’Autore e il Consumatore della Rivelazione della Sua Opera.
– L’impiegato non ha alcun ruolo in un ministero che è propagato nello spirito dell’uomo dallo Spirito di Dio (rivelazione).
Vedete che l’Opera di Dio è una rivelazione.
Ma quando non è rivelata, allora viene trattata come un’istituzione, come una denominazione, come un lavoro, come un impiego, come un qualsiasi civile di questo mondo.
Coloro che non ricevono l’Opera di Dio come rivelazione vogliono sempre i loro diritti, le loro vacanze, avere i giorni di lavoro contati, gli orari di arrivo, di pranzo, di partenza, pretendono certi posti, condizioni per i loro figli, risorse speciali, vogliono certi vantaggi?
E naturalmente queste persone un giorno lasceranno l’Opera di Dio. E diranno ancora di essere partiti con “una mano davanti e l’altra dietro”.
Voglio dire, vorranno ancora rivendicare i “loro diritti”, ossia, che non hanno mai fatto l’Opera di Dio, erano solo all’interno dell’istituzione o della denominazione.
Tuttavia, chi vede l’Opera di Dio come rivelazione di Dio sulla terra, insieme alla rivelazione dell’Opera riceve il Proprietario dell’Opera, che è Dio stesso.
Quando una persona ha la rivelazione, ha già tutto ciò di cui ha bisogno. Dove arriva lei, arriva il soprannaturale, accadono sempre fatti diversi. Fa la differenza, con molte persecuzioni, con molte lotte e con molte difficoltà. Perché il soprannaturale è lì che si manifesta nel mondo opposto.
Sarà con molta lotta, ma sicuramente l’Opera di Dio lì, attraverso colui che ha avuto la rivelazione, sarà stabilita per la Gloria di Dio.
Pr. Robson Maduro – Paraíba