I 3 più grandi nemici di ogni imprenditore o dipendente – Finale
Per concludere il nostro studio sui più grandi nemici di ogni lavoratore, dopo aver parlato dell’Ansia e della Paura, siamo arrivati al terzo più grande nemico:
3° – Orgoglio maledetto
I primi due nemici impediscono a qualsiasi imprenditore di conquistare, ma questo 3° nemico ha un cognome: maledetto.
Il maledetto orgoglio ha il potere di distruggere qualsiasi imprenditore, piccolo, medio o grande.
L’orgoglio è così nocivo per gli esseri umani che ha il potere di distruggere all’interno:
– Spiritualmente;
– Emotivamente.
E all’esterno:
– Coniugalmente (non vuole sacrificare, cedere al coniuge),
– Familiarmente (non vuole ascoltare, condividere…)
– Professionalmente (pensa di sapere già tutto, che il suo metodo è unico e il migliore, non vuole imparare, innovare, migliorare…).
Così è stato lungo tutta la storia dell’umanità, e segue ancor più intensamente oggi l’azione di questo nemico di ogni imprenditore, l’orgoglio.
Milioni di persone hanno osservato da vicino i Potenti fatti Divini, attraverso i casi veri mostrati nei media dell’Universale, stabiliti in 142 paesi, ma l’orgoglio impedisce loro di cercare di imparare, obbedire, fidarsi…
Questo mostra quanto la vanità umana brama il riconoscimento e la gloria personale.
Per questo alcune persone, quando perdono il fascino di una vita fortunata, affondano in un’angoscia così profonda da cominciare a desiderare la morte.
Tuttavia, in fondo al pozzo, quando l’anima vive il momento più propizio per crollare e rivolgersi al Creatore, rimanendo sul piedistallo dell’orgoglio, questo ti renderà ancora più incredulo e testardo, e non farà che aumentare e prolungare il tuo dolore e la tua sofferenza.
L’orgoglio:
– Acceca la comprensione,
– Dissolve la fede,
– Raffredda l’amore e
– Distrugge tutto ciò che hai costruito.
Vediamo cosa ha detto Dio sull’orgoglio e la superbia:
“Quando viene la superbia, viene anche il disonore; ma la sapienza è con gli umili.” (Proverbi 11:2)
Per favore dì ad alta voce: “Sono un capolavoro!”
Ci vediamo nella IURD o nelle nuvole!
Vescovo Júlio Freitas